IL NARCISISMO

NARCISISMO: L’uomo (o la donna) che non sa amare
Il narcisismo è l’amore che tutti noi proviamo per la nostra persona. Questo è normale, non c’è dubbio. A volte però, tale atteggiamento si fa esagerato, patologico. Per amare una persona, bisogna anche essere capaci di idealizzarla, in un certo senso l’amore sempre con un’infatuazione: la persona amata appare perfetta, straordinaria, eccelsa. Con il passare del tempo, le cose vengono viste in modo diverso e vi è un ridimensionamento…quando si è innamorati sul serio però. L’idealizzazione si forma di continuo. Il narcisista è diverso, in quanto non riesce a idealizzare nessuno per lungo tempo. Si sente attratto -a da persone considerate piacenti o importanti, oppure da quelle che sembrano irraggiungibili: solo così infatti può sentirsi “in gamba”, ma una volta raggiunto il suo scopo, l’innamoramento svanisce. Otto Kernberg, psicoanalista americano e studioso del “tema narcisismo” ha indicato alcuni criteri tipici di chi ha questo quadro. Si parte con la forte convinzione di essere importante e “unico” al mondo…si fanno notare le proprie capacità e quanto fondamentali siano i propri problemi. Il o la narcisista è assorbito in continue fantasie di grandi successi, potenza, intelligenza o bellezza ….tutti considerati al massimo grado. Non si escludono neppure amori ideali. Non solo si pensa in grande, ma si esibisce sempre….il bisogno è quello di avere ammirazione ed attenzione. Se intorno al narcisista si muovono critiche e disappunto o semplicemente non lo si guarda , lui-lei indossa un “impermeabile emotivo”, ovvero ne è superficialmente indifferente, mentre nel profondo ribollono emozioni di rabbia, inferiorità, vergogna, umiliazione e vuoto.
Non è che sia semplice avere a che fare con un (una) Narcisista perché chi presenta questo quadro manca di empatia, ovvero non riconosce lo stato d’animo dell’altro o i suoi sentimenti. Inoltre crede di avere il diritto che gli altri gli facciano dei favori, non contemplano nè la restituzione del favore stesso né tanto meno il rifiuto. Il narcisista sfrutta l’altro in rapporto a ciò che vuole ottenere…..la domanda che si pone è…ma questo come mi può essere utile? E in tal senso usa, sfrutta in barba ai diritti e al rispetto dell’integrità altrui. Si oscilla spesso tra l’idealizzazione e la svalutazione.
Le persone potrebbero credere che il narcisista si ami alla follia….ma non è così. Al di là delle apparenze è il contrario. Il narcisista ha una ferita profonda, antica, che ha origine nella sua infanzia. In realtà egli ha una scarsa opinione di sé stesso ed è per questo che cerca sempre l’approvazione degli altri: si sente indegno di fiducia e di amore e cerca di nascondersi questo fatto facendo sì che gli atri lo dichiarino “unico”. E’ difficile che chi presenta Narcisismo disfunzionale si rivolga ad uno psicoterapeuta…anche perché è convinto di saperne di più dello specialista stesso…..! scherzi a parte si presume che una terapia possa essere efficace quando la persona supera i 40-50 anni in quanto prima è tutta concentrata a mietere allori e a vedere i risultati delle sue credenze di base…anche se avverte senso di vuoto o di insoddisfazione, la motivazione per un cambiamento appare assai bassa.
CURIOSITA’
Chi era NARCISO?
Narciso era un giovane che, secondo la mitologia greca, s’innamorò della propria immagine riflessa in una fonte….quando oggi diciamo sei un Narcisista intendiamo dire che si è assorbiti troppo da se stessi per amare gli altri.

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