Alcolismo

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ALCOLISMO…COS’E’?

Disturbo molto diffuso, spesso correlato a patologie psichiatriche (in particolare la depressione, l’ansia, il disturbo bipolare o il disturbo di personalità borderline), che l’alcol sembra poter attenuare, almeno transitoriamente. Questo rimedio però con il tempo si rivela, peggiore del disagio psichico che ha indotto a utilizzarlo, trasformandosi in una dipendenza che può determinare complicanze fisiche e psicologiche severe e causare notevoli problemi a livello familiare e lavorativo, con un globale deterioramento della qualità di vita.

Complicanze dell’alcolismo
L’eccessivo consumo di alcolici protratto per periodi prolungati si associa a un deterioramento generalizzato dell’organismo e all’insorgenza di innumerevoli disturbi fisici e intellettivi. Tra le più comuni complicanze dell’alcolismo:
– Steatosi (fegato grasso), epatite alcolica; cirrosi epatica, tumore del fegato.
– Gastrite e ulcera gastrica, esofagite, pancreatite acuta e cronica, tumore dell’esofago e dello stomaco.
– Cardiomiopatia alcolica, scompenso cardiaco e aritmie; ipertensione arteriosa, aumento del rischio di ictus.
– Disfunzione erettile negli uomini e alterazioni del ciclo mestruale nelle donne; maggior rischio di tumore del seno e di contrarre infezioni trasmesse sessualmente.
– Nistagmo (movimenti rapidi e incontrollati degli occhi) e paralisi dei muscoli oculari.
– Neuropatia periferica (riduzione della sensibilità e comparsa di formicolii a carico delle mani e dei piedi), perdita della memoria, atrofia cerebellare, encefalopatia di Korsakoff (una forma di demenza legata all’alcol), allucinazioni, stato confusionale, convulsioni.
– Diminuzione delle difese immunitarie e maggior suscettibilità alle infezioni.
– In gravidanza, l’alcol può provocare la sindrome feto-alcolica con dimorfismi facciali, ritardo nell’accrescimento e anomalie nello sviluppo del sistema nervoso centrale del bambino

INTERVENTO PSICOLOGICO-PSICHIATRICO
Disintossicazione e gestione dell’astinenza acuta da alcol
Il trattamento dell’alcolismo è finalizzato alla completa interruzione dell’assunzione di bevande alcoliche a lungo termine. Per essere efficace, deve essere attuato in centri di recupero specialistici e seguito da un periodo di riabilitazione che può durare diversi anni e che, idealmente, dovrebbe coinvolgere anche i familiari. In generale, l’approccio si suddivide in due fasi.
Disintossicazione acuta e gestione dell’astinenza acuta, della durata di 1-2 settimane: in questo periodo, che di norma prevede il ricovero ospedaliero
Per ridurre l’agitazione possono essere somministrate benzodiazepine, poi scalate gradualmente man mano che la disintossicazione procede e, quindi, sospese. In aggiunta, vengono somministrati supplementi vitaminici del gruppo B, folati e sali minerali.
Ottenuta la disintossicazione, viene avviato il recupero psicoterapico che dovrebbe durare almeno sei mesi o un anno. In questa seconda fase, oltre all’analisi delle cause all’origine dell’abuso di alcole al sostegno/rinforzo della motivazione all’astinenza, possono essere somministrati farmaci. In genere, ci si avvale di antidepressivi della classe degli SSRI per sostenere il tono dell’umore e di altri composti più specificamente indirizzati a ridurre il desiderio di bere e i sintomi dell’astinenza. L’insieme di queste terapie permette di controllare il disturbo psichiatrico di base e di facilitare l’adesione al piano di recupero psicoterapico e il reinserimento sociale.

INTERVENTO PUBBLICO provinciale ASL 3 PISTOIA
Centro Alcologico – Centro Minorenni Centro segnalati dalla Prefettura
Via Valiani 3 51100 Pistoia Tel 450858 fax 0573 450835
centroalcologico@usl3.toscana.it

Ambulatorio Alcologico della Montagna Pistoiese
c/o Centro Polivalente di Bardalone (San Marcello Pistoiese)
Martedì 10.00 – 14.00
centroalcologico@usl3.toscana.it

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