Disturbi Parafilici

parafilia
parafilia3
parafilia2

DISTURBI PARAFILICI…COSA SONO?

Le parafilie sono quell’insieme di condotte sessuali più note con i nomi di “perversioni” o “deviazioni sessuali”.
Anomalie del comportamento sessuale:

  • Esibizionismo. Esposizione dei propri genitali ad un estraneo che non se l’aspetta.
  • Feticismo. Uso di oggetti inanimati che non siano limitati a strumenti, come il vibratore, progettati per la stimolazione tattile dei genitali.
  • Frotteurismo. Toccare e strofinarsi contro una persona non consenziente.
  • Pedofilia. Attività sessuale con uno o più bambini prepuberi (generalmente di 13 anni o più piccoli). Il soggetto “pedofilo” deve avere almeno 16 anni ed essere di almeno 5 anni maggiore del bambino o dei bambini con cui ha attività sessuali. Non viene incluso il soggetto tardo-adolescente coinvolto in una relazione sessuale perdurante con un soggetto di 12-13 anni.
  • Masochismo Sessuale. Atto (reale, non simulato) di essere umiliati, picchiati, legati o fatti soffrire in qualche altro modo.
  • Sadismo Sessuale. Azioni (reali, non simulate) in cui la sofferenza psicologica o fisica (inclusa l’umiliazione) della vittima è sessualmente eccitante per il soggetto.
  • Feticismo da Travestitismo. Il travestimento di un maschio eterosessuale.
  • Voyeurismo. Atto di osservare un soggetto che non se lo aspetta mentre è nudo, si spoglia, o è impegnato in attività sessuali.
  • Parafilia Non Altrimenti Specificata (NAS). Questa categoria diagnostica viene inclusa per codificare quelle parafilie che non soddisfano i criteri per nessuna delle precedenti. Gli esempi includono, ma non si limitano a:
    – Scatologia telefonica. Telefonate oscene
    – Necrofilia. Attrazione sessuale per i cadaveri
    – Parzialismo. Attenzione esclusiva per una parte del corpo.
    – Zoofilia. Attrazione sessuale per gli animali.
    – Coprofilia. Uso delle feci per l’eccitazione sessuale.
    – Urofilia. Uso delle urine per l’eccitazione sessuale.
    – Clismafilia. Uso dei Clisteri per l’eccitazione sessuale.

Va ricordato che ogni parafilia deve durare per almeno sei mesi ed essere presenti fantasie, impulsi sessuali, o comportamenti ricorrenti, e intensamente eccitanti sessualmente che comportino le azioni di cui sopra. Ogni “condotta sessuale” per essere definita parafiliaca ha necessità di causare disagio clinicamente significativo o compromissione dell’area sociale, lavorativa o di altre aree importanti del funzionamento.

INTERVENTO PSICOLOGICO
Piuttosto complesso, soprattutto quando il paziente ha già messo in atto processi difensivi in grado di far negare che il comportamento sia patologico. Occorre sempre un’attenta valutazione diagnostico-differenziale soprattutto per escludere altre forme psicopatologiche come ritardo mentale, disturbi gravi di personalità (in particolare il disturbo borderline o, nei maschi, il disturbo narcisistico ed il disturbo ossessivo-compulsivo) ed altre patologie. Una volta valutato il funzionamento globale del paziente sarà possibile orientare verso la forma di intervento, quasi sempre piuttosto lunga e tortuosa, adatta per ogni specifico caso.

Servizio Sospeso