Violenza, Devianza ed Antisocialità

Devianza
Insieme eterogeneo di comportamenti accomunati dalla loro valenza trasgressiva. Passaggio dallo studio della delinquenza allo studio della devianza caratterizzata da atti di minore gravità che non richiedono l’intervento diretto delle autorità di polizia. La maggioranza degli atti devianti non viene scoperta, denunciata o sanzionata. Conoscenza di questi fenomeni attraverso il resoconto del soggetto.

Distinzione tra comportamento antisociale, disturbi della condotta, delinquenza ed aggressività

      • Delinquenza: violazione del codice penale – presuppone l’esistenza di norme codificate. La devianza non ha un carattere assoluto ma è definita sulla base della cultura dominante
      • Aggressività: “comportamento che ha lo scopo di far male o nuocere ad una o più persone”. (Parke e Slaby,1983).
      • Comportamento antisociale: “comportamento che infligge dolore fisico o mentale o che danneggia le proprietà altrui e che può costituire o meno un’infrazione alla legge” (Loeber).
      • DISTURBI DELLA CONDOTTA
        Pattern persistente e ripetitivo di comportamenti in cui i diritti degli altri o le norme vengono costantemente violati. Questi disturbi possono collocarsi in diversi gruppi: condotta aggressiva che reca danno ad una persona o animale, comportamenti che recano danni alla proprietà, inganni e furti,  gravi violazioni delle regole.
        CAUSE DEL DISTURBO DELLA CONDOTTA: predisposizione biologica (cause genetiche; eventi vita intrauterina), contesto socio-culturale (disorganizzazione, povertà, sottocultura della violenza), ruolo delle esperienze pratiche educative dei genitori.
        INTERVENTO:
        Progettato per agire sui fattori di rischio, si articola in sei componenti:
        1. Migliorare le abilità educative dei genitori.
        2. Stabilire buoni rapporti tra scuola e famiglia.
        3. Sviluppare le abilità sociali e cognitive.
        4. Recuperare delle carenze e sviluppare abilità nelle materie scolastiche attraverso il tutoring scolastico.
        5. Migliorare le relazioni sociali utilizzando il metodo di “coaching”(allenamento) di Asher.
        6. Promuovere un clima scolastico positivo a livello di classe tra i compagni.
        Il modello sostiene che l’ influenza esercitata dai fattori biologici e dai fattori socioculturali sia mediata dall’azione della famiglia, dal gruppo dei pari e dai processi psicologici ed emotivi che si sviluppano nelle interazioni sociali.

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